Il tilt, la varianza negativa etc…., sono tutti elementi che contribuiscono ad allontanare i giocatori dal mondo del poker. Chi poi è influenzato dal facile guadagno, allora gli effetti di queste esperienze sono ancora più accentuate. Consideriamo le due categorie di giocatori facilmente suscettibili da simili episodi:
– Il player che considera il poker un gioco di pura fortuna, scatenando le proprie ire sui server truccati. Fortunatamente si limita a spegnere il pc per evitare ulteriori perdite….
– Il player che, dopo ripetute sessioni negative, entra in uno stato di gioco compulsivo per tentare un’improbabile recupero. La situazione peggiore di tutte…
In entrambi i casi, siamo di fronte ad una cattiva gestione e comprensione del poker, un gioco dove non si diventa ricchi dall’oggi al domani (nella maggior parte dei casi). Nel poker, così come in tutti gli skill game, occorre pazienza, disciplina, voglia di mettersi in gioco e migliorarsi, studio e, soprattutto, voglia di divertirsi!
Tutti questi ingredienti, se ben amalgamati tra loro, servono proprio per ripartire dopo delle brutte esperienze vissute nel poker. I momenti difficili capitano a tutti, e il desiderio di tornare a giocare non è sempre ai massimi livelli. Ecco allora qualche suggerimento per tornare in gran forma.
Occorre prendersi dei momenti di pausa. Più o meno prolungata, a seconda dei casi. Questo è uno degli ingredienti più efficaci dopo lunghi periodi di varianza negativa. In questa fase, occorre far mente locale su cosa, in realtà, il poker rappresenti per noi. Riusciamo ancora a divertirci? Oppure siamo troppo presi dalle oscillazioni giornaliere del nostro denaro?
Il divertimento è tutto. Ciò significa mettersi in competizione con gli altri, far parte di una community di appassionati, esaltarsi per una bella giocata, entusiasmarsi per una lettura dell’oppo particolarmente difficile. Ecco, se tutto ciò è ancora nelle nostre corde, allora siamo pronti per ripartire più carichi di prima!
[Vai all’ultima parte dell’articolo]