Dopo tre piazzamenti in the money in tornei minori, infatti, stavolta è riuscito a tenersi sempre nella zona alta del chipcount, senza mai dare segni di cedimento, a dispetto della forte pressione. Al final table, nonostante la partenza combattiva di Gianluca Speranza, l’inglese Arslane Belabdelouahab comincia il recupero, raddoppiando sempre a spese dell’italiano che, comunque, riesce ad eliminare, in ottava posizione, Pawel Brzeski.
Ferrari, poi, vince il coinflip con Gianluca e, successivamente, si ripete con un brutto colpo a scapito di Piva. Longobardi, invece, combatte con le unghie e con i denti. Giunti al livello 26, con bui da 20.000/40.000, ante 5.000, Speranza consegna di fatto il colpo a Piva: al flop, c-bet per 190.000, e il giocatore abruzzese decide di mandarle tutte per 1,2 milioni. Un tentativo di bluff mal calibrato, culminato infatti con il call da parte di Piva, il quale mostra A-10 su board [10-6-4] che, comunque, non danno per spacciati K-J di Speranza. Turn e river bianchi [2-6], e lo stack di Piva schizza a oltre 2 milioni di chips. Speranza, ormai rimasto con gli spiccioli, abbandona il tavolo in 7° posizione, per un premio comunque interessante pari a 16.700€.
Si susseguono poi diverse eliminazioni. Rimasti infine in tre, Piva con 2,8 milioni, Ferrari con 1,8 e Belabdelouahab con 1,4, il match prende subito la piega sperata. Piva spicca il volo e chiude l’heads up finale dominando Belabdelouahab, dopo che Ferrari è relegato al terzo posto dal britannico. A-Q vs A-4 è la mano che chiude il sipario, grazie ad un board che non regala sorprese. E per fortuna…..
Ciò detto, non resta che ringraziare Fabrizio Piva per aver sottratto l’Italia da una sorte, verrebbe da dire, indecorosa.
Ecco il payout finale di questo IPT di Sanremo:
1. Fabrizio Piva 121.000 €*
2. Arslane Belabdelouahab 89.600 €*
3. Alessandro Ferrari 44.200 €
4. Marcin Wydrowski 34.000 €
5. Luigi Pignataro 27.700 €
6. Alessandro Longobardi 22.000 €
7. Gianluca Speranza 16.700 €
8. Pawel Brzeski 12.440 €
*deal