Si arresta la corsa al braccialetto per Dario Minieri. Il pro di Pokerstars.it, dopo le recenti uscite sul suo strepitoso stato di forma, ci ha lasciato buoni propositi per un eventuale titolo alle WSOP 2013. Arriva al final table come quarto in classifica, dopo aver martellato in lungo e in largo le prime giornate del torneo, ma la sua estrema aggressività lo ha portato ad una mossa azzardata, forse l’unica, che ne ha segnato inevitabilmente le sorti.
La mano coinvolge il player belga Davidi Kitai, il quale entra in action contro il nostro Dario Minieri. Su un piatto raisato dell’azzurro, Kitai mostra estrema passività, ma improvvisamente lo manda ai resti al turn, dopo che Minieri ha investito nel piatto praticamente più del doppio delle sue chips (probabilmente in bluff). Il fold avviene quasi con disprezzo, per una mossa forse troppo azzardata viste le dinamiche dell’action.
A questo punto lo stack di Minieri è compromesso, e nel giro di qualche decina di mani il suo torneo arriva all’epilogo. Ormai corto, decide di Raisare all-in con K-5, prontamente chiamato da Dimitar Danchev con A-3. Il board non aiuta nessuno, ma tanto basta per eliminare il pro di Pokerstars. Minieri strappa comunque un assegno da 26.468$, ma la delusione e l’amarezza resta ancora viva. è inutile piangere sul latte versato, ma se quel piatto fosse stato giocato diversamente….
L’heads up finale è conteso tra Davidi Kitai e Cary Katz, giunti allo scontro con un forte vantaggio di stack per il player belga. Katz non molla però, e presto si riporta in perfetta parità con l’avversario. Una rimonta che poteva, e doveva chiudersi con la vittoria, ma un’inaspettata bad beat spegne ogni speranza. Si finisce ai resti pre-flop, con Kitai sotto un treno con i suoi J-J vs K-K di Katz. Praticamente condannato, un Jack al flop è praticamente una “coltellata alle spalle”, che di fatto gli consegna la vittoria ed un primo premio da ben 224.560$.
Ecco il payout finale di questo evento: