Donkbettare significa effettuare una puntata al flop quando si è primi a parlare, dopo che l’avversario aveva rilanciato nel pre-flop. Vediamo dunque come questa tecnica può essere applicata profittevolmente nel Pot-limit-Omaha [PLO]
Donkbettare significa effettuare una puntata al flop quando si è primi a parlare, dopo che l’avversario aveva rilanciato nel pre-flop. Vediamo dunque come questa tecnica può essere applicata profittevolmente nel Pot-limit-Omaha [PLO]
Donkbettare significa effettuare una puntata al flop quando si è primi a parlare, dopo che l’avversario aveva rilanciato nel pre-flop. Vediamo dunque come questa tecnica può essere applicata profittevolmente nel Pot-limit-Omaha [PLO].
Questa tecnica, se utilizzata correttamente, può essere un’arma davvero efficace, in quanto renderà imprevedibile il vostro modo di giocare. Indurrà inoltre gli avversari a rivalutare ed ipotizzare diverse soluzioni per una lettura corretta della nostra mano. Questo perchè, a differenza della più classica C-Bet, la donk bet viene utilizzata con minor frequenza. Dunque è meno soggetta ad eventuali contromosse, soprattutto se effettuata contro giocatori alle prime armi.
La donk bet, in situazioni multiway, prende maggior valore quando il board presenta combinazioni dry, cioè particolarmente sconnesso senza alcun tipo di progetto. Questo perchè in situazioni simili la c-bet viene effettuata con minor frequenza, e dunque ciò permette di prendere valore da moltissime combinazioni di mani.
Ci troviamo in un tavolo 6-max di PLO con bui 1€/2€ e dal big blind spilliamo [7 di Picche, 7 di cuori, 6 di Fiori e 5 di Picche]. Riceviamo prima un rilancio da un giocatore da cutoff ( fino a quel momento molto chiuso) pari a 3,5 volte il grande buio, seguito da un call da parte di un giocatore da bottone e dallo small blind. Dovendo aggiungere una cifra poco rilevante, decidiamo di entrare anche noi nel piatto con una mano tuttosommato marginale.
Il flop presenta un [J – 7 – 2 rainbow]. Parla il piccolo buio che decide di fare check e la parola passa a noi: possiamo decidere di donkbettare dato che abbiamo chiuso un set, e a meno che il nostro avversario non sia molto aggressivo (colui che ha rilanciato pre-flop), la sua percentuale di C-Bet con un board simile e 3 giocatori ancora in gioco è molto ristretta, data la scarsità di progetti o carte comunque interessanti. Saltuariamente, possiamo essere chiamati da top-pair o altre combinazioni marginali, dunque è necessario bilanciare il nostro gioco in base alle situazioni e al tipo di avversario in gioco.