Il poker live stenta a decollare in Italia, anche se un primo assaggio si potrà verificare già a partire da Gennaio 2013. Aggiungendo un nuovo aumento delle tasse sul gioco d’azzardo, secondo Silvio Berlusconi l’Imu diventa un’imposta superflua:” Sento continuamente pareri contrastanti, ma chi dice che l’Imu non si può togliere, io rispondo che queste persone non capiscono proprio nulla sulla contabilità dello Stato.”
Eliminando l’Imu, il nuovo disegno di Legge va a colpire niente popò di meno che il settore del gaming (sia live che online). Un battaglia legislativa che prende piede nel pieno delle ormai prossime elezioni, attraverso le quali Berlusconi tenta la via meno drastica per risollevare le finanze del nostro Paese. In particolare, l’ex premier si espone sul suo disegno legge promuovendo quanto segune per frazionare i risparmi post Imu: tra le numerose tasse aggiuntive che colpiscono tabacchi, birra e alcolici, etc…, la più importante fa riferimento ai giochi pubblici, in paritcolare il poker online che, negli ultimi tempi, ha avuto un boom davvero troppo importante per passare inosservato.
Un piano ben studiato, che in molti abbraccieranno pur di liberarsi dell’odiata tassa sugli immobili. C’è da capire come reagiranno gli enti che gestiscono il settore del Gaming in Italia, e se questa può essere un piccolo incentivo per tornare a competere con gli altri Paesi Europei. Un settore, quello del poker in Italia, tanto redditizio quanto pericoloso (secondo alcuni): alla fine dei giochi, chi la spunterà?