Un sentenza che farà molto discutere a Treviso: la Commissione Tributaria Provinciale ha accolto il ricorso del player Marco Figuccia, uno degli indagati della celebre Operazione All-In
Un sentenza che farà molto discutere a Treviso: la Commissione Tributaria Provinciale ha accolto il ricorso del player Marco Figuccia, uno degli indagati della celebre Operazione All-In
Un sentenza che farà molto discutere a Treviso: la Commissione Tributaria Provinciale ha accolto il ricorso del player Marco Figuccia, uno degli indagati della celebre Operazione All-In
, procedendo ad annullare gli atti di accertamento che erano stati emessi nei suoi confronti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima è stata quindi condannata a risarcire le spese legali sostenute dal giocatore.
Ripercorriamo brevemente i fatti accaduti. Figuccia, come tanti altri giocatori, aveva ricevuto una cartella con cui lo Stato italiano reclamava il pagamento di imposte sulle vincite realizzare in casinò sloveni, spagnoli, inglesi e austriaci.
Ecco che quindi l’operazione All in, a seguito della sentenza della Commissione Tributaria Provinciale, registro uno stop inatteso. Ricordiamo che nelle settimane scorse anche la Commissione Europea aveva giudicato illegittima la pretesa di tassazione dello stato italiano sulle vincite in casinò europei.
L’Agenzia delle Entrate dovrà quindi risarcire Figuccia per un importo di 4.200 euro per le spese legali sostenute.
L’avvocato Massimiliano Rosa, legale di Figuccia, ha espresso, ovviamente, enorme soddisfazione per la sentenza.