Il ministro Renato Balduzzi contro le nuove disposizioni del poker live

Nelle ore che dovevano sancire il definitivo bando per quanto riguarda la nuova apertura di mille poker room live in Italia, il Ministro Balduzzi interviene e si frappone al provvedimento dichiarandosi – “assolutamente sconcertato” -.

Non le manda certo a dire il ministro Renato Balduzzi, che nelle ultime ore è intervenuto in merito al nuovo emandamento che, di fatto, concede ufficialmente l’apertura a 1000 nuove poker room live entro Gennaio 2013. Secondo il ministro, la Legge della stabilità sul gioco d’azzardo, ha avuto un impennamento in senso negativo, esattamente in contro tendenza alla direzione intrapresa dal governo fino a oggi.

Dichiarazioni che non hanno però riscontro effettivo, non hanno cioè ne capo ne coda per quanto riguarda “il gioco d’azzardo patologico” più volte affermato dallo stesso ministro Balduzzi. Il poker è ormai una realtà in Italia: soprattutto online, dove sono stati raccolti consensi favorevoli da ben 4 anni a questa parte. I limiti imposti online sono tali da poter permettere a chiunque di rovinarsi attraverso il gioco senza doversi per forza recare ad un circolo live, ma fino ad oggi i casi in questione non sono MAI stati riscontrati.

Proprio per questo, desta scalpore l’accanimento del ministro Balduzzi a riguardo della nuova politica intrapresa dal Governo, che vede in queste nuove concessioni dei nuovi introiti per lo Stato: è davvero così sconveniente avere delle entrate supplementari, visto anche il periodo di profonda crisi economica del Paese?

Domande che avremmo il piacere di porre direttamente al ministro Balduzzi, ma siamo sicuri che la questione si legherà al giornalismo per esporne solo i lati negativi, come ormai la disinformazione ci ha abituati in Italia. Il poker è uno skill game, e come tale deve avere il suo spazio. Con l’inizio del nuovo anno, sapremo definitivamente come andrà a finire questa vicenda, che ormai da troppi anni rende incerta la vita a molti giocatori che fanno del poker live il proprio reddito principale.